“NOCCIOLA”
L’autunno tra mare, terra e bosco.
Eliche mantecate ai porcini secchi su crema di fagioli e guarnite con polpa di canocchie arrostita.
Terra il bosco poi il mare, tutto questo lo troviamo nella piccola regione dove vivo il Molise.
Il colore dei boschi in autunno un vero spettacolo, dalla montagna possiamo vedere il mare all’orizzonte, azzurro nelle giornate terse autunnali, pregni di questo appagante splendore, inebriati dai forti profumi e, e basta con il romanticismo, perché non cuciniamo qualcosina!!!!!!!
Come avrete certo capito, i miei amici non amano molto le lungaggini poetiche, quindi andiamo subito a preparare una cosetta facile facile.
No non ho dimenticato nulla, vado subito ad elencare gli ingredienti che utilizzeremo, seguirà come sempre la descrizione passo passo dell’esecuzione e non mancheranno le foto del piatto servito.
Grembiuli ben allacciati e di corsa ai fornelli di combattimento.
Ingredienti:
Funghi porcini secchi, canocchie o cicale di mare, fagioli cannellini, patate, aglio olio e prezzemolo, rosmarino, pepe rosa e la pasta che scegliamo di utilizzare, io per i miei amici ho scelto le eliche giganti, così magari riesco a fargli fare un giro sulle ali della fantasia!!!!!!!.
Execution:
Andiamo subito ad iniziare, ci sono un po’ di preparazioni da fare, niente di difficile ma ci impegneranno un po’, i porcini secchi subito in acqua tiepida così da farli reidratare, i fagioli non ci preoccupano, abbiamo messo mano alle scorte, oggi utilizzeremo quelli conservati in barattolo, sapete già tutti ma torno a ripeterlo, prediligiamo i legumi che prepariamo noi in casa, dopo averli lasciati in ammollo e cucinati, li conserviamo in barattoli creando il sottovuoto o altrimenti li possiamo conservare congelandoli, e credetemi sono di gran lunga migliori di quelli acquistati gia pronti in negozio, bene dopo il consiglio della nonna proseguiamo con la ricetta.
Le cicale di mare, lasciamole per quindici venti minuti in congelatore, così facendo sarà uno scherzo ricavarne la polpa, ((trovate il dettaglio su come fare sia nel blog che sul mio canale you tube sempre digitando dal legno ai fornelli)), tiriamole fuori dal congelatore e ricaviamone la polpa che subito riportiamo in frigo, le carni bianche delle canocchie sono delicatissime e vanno tenute per il tempo delle preparazioni sempre al freddo.
Torniamo ai funghi ormai reidratati, togliamoli dall’acqua strizzandoli, rosoliamoli pochi minuti in padella con olio evo, aglio e gambi di prezzemolo, due tre minuti saranno sufficienti, aggiungiamo adesso un po’ del liquido opportunamente filtrato dove li abbiamo reidratati, uniamo anche una patata tagliata a molto piccola, saliamo e lasciamo cuocere sei sette minuti a fiamma medio bassa con padella coperta, trascorso il tempo togliamo dal fuoco lasciando intiepidire.
Frulliamo i fagioli con un po’ d’olio evo e un pizzico di sale, portiamo la crema ottenuta in un pentolino e scaldiamo a bagno maria, frulliamo anche i funghi cotti con la patata, portiamo la quantità che dobbiamo utilizzare in una padella e teniamo da parte.
Appena l’acqua inizia a sobbollire saliamo e caliamo la pasta, nel frattempo disponiamo la polpa di canocchie su di una placca da forno rivestita con l’apposita carta, condiamo con olio sale e pepe rosa in grani, inforniamo a centoottanta gradi modalità grill, pochi minuti e comunque controlliamo la cottura a vista.
Scoliamo la pasta sempre ben al dente, e mantechiamola in padella con la crema di funghi porcini secchi, versiamo la crema di fagioli sul fondo del piatto di portata e disponiamoci sopra le nostre eliche giganti avvolte dalla crema di funghi, guarniamo con la polpa di canocchie arrostita in forno, un po’ di prezzemolo fresco finemente tritato, un rametto di rosmarino ed un niente di olio a crudo per lucidare, serviamo ben caldo in tavola, augurandoci buon pranzo, gustiamo insieme ai nostri amici il piatto preparato.
Siamo giunti ai saluti, Flaviano alias dal legno ai fornelli lo fa con affetto e un abbraccio virtuale, dandovi appuntamento alle prossime ricette e ricordandovi ancora di seguire, condividere e iscrivervi al blog
PS
Gli scarti delle canocchie da cui abbiamo ricavato la polpa non vanno certo buttati, ci realizziamo una bisque che opportunamente conservata, ci darà un buon sapore di mare per le nostre preparazioni.
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ciao da Dal legno ai fornelli