Calamarata di bosco.
La calamarata, formato di pasta che associamo d’istinto ad un primo piatto di mare, invece no oggi lo utilizzeremo perso nel bosco, per un primo piatto di terra che di più non si può, un primo vegetariano ma completo e molto squisito, andiamo quindi ad elencare tutti gli ingredienti e ad eseguire la ricetta che vi racconterò sempre con tutti i dettagli, solo per le quantità degli ingredienti, lascerò spazio al vostro gusto, anche perché se vi racconto tutto tutto tanto vale che la prepari io, apparte gli scherzi la quantità degli ingredienti necessari verranno scelti a vostra discrezione e a vostro gusto, vi ricordo però di fare sempre attenzione affinché tutti i sapori siano ben bilanciati e che nessun ingrediente prevali sugli altri nascondendone il sapore,
spostiamoci quindi ai fornelli ed andiamo ad iniziare.
Ingredienti:
Funghi freschi cardoncelli, carpaccio di tartufo nero estivo, erbe spontanee di campo, olio evo aglio prezzemolo, pecorino grattugiato, vino bianco peperoncino e crumble di mollica di pane tostata alla paprica.
Execution:
Iniziamo con il mondare le verdure di campo, dopo averle ben lavate con l’aiuto di bicarbonato di sodio, sciacquiamole e tuffiamole in abbondante acqua bollente per tre quattro minuti, scoliamole velocemente e raffreddiamo in acqua e ghiaccio, per fermare la cottura e lasciare un bel colore vivo brillante, ( sbiancatura delle verdure e degli ortaggi).
Strizziamo le verdure e trasferiamole nel bicchiere del frullatore, aggiungiamo olio evo sale un profumo di aglio e pochissimo pecorino grattugiato, frulliamo senza far scaldare il composto e teniamo da parte.
Puliamo adesso i funghi freschi, io ho scelto i cardoncelli, saporiti e leggermente croccanti anche dopo la cottura, puliti per bene senza bagnarli tagliamoli a fettine per il senso della lunghezza, lasciamo scaldare in un ampia padella dell’olio evo, insieme ad un paio di spicchi di aglio e un po’ di gambi di prezzemolo finemente tagliati, tuffiamo dentro i funghi e lasciamoli rosolare a fiamma vivace, dopo qualche minuti sfumiamo con un goccio di vino bianco che lasciamo evaporare, continuiamo così la cottura dei funghi aggiungendo ne caso qualche cucchiaio di brodo vegetale per non farli asciugare troppo, caliamo nell’acqua che sobbolle la calamarata, saliamo e portiamo a cottura, sempre ben al dente non dimenticando che dovrà essere saltata in padella con il condimento, lasciamo scaldare il pesto di verdure che farà da base e appena pronta scoliamo la pasta direttamente in padella, non prima di aver aggiustato di sale i funghi e aver aggiunto il carpaccio di tartufo nero, che con il calore esprimerà al meglio il suo gusto, saltiamo quindi per ben insaporire e terminare la cottura, versiamo sul fondo del piatto un po’ di pesto di erbe spontanee livellandolo, adagiamoci sopra la pasta con i funghi e guarniamo con il carpaccio di tartufo che sistemeremo con l’aiuto di pinze da cucina, spolveriamo con un po’ di crumble e del peperoncino per chi piace, versiamo infine su tutto un po’ di sughetto ottenuto dalla cottura dei funghi e serviamo ben caldo, auguriamo un buon pranzo ai nostri amici e immergiamoci nei sapori e profumi del bosco con il gusto della ricetta preparata.
Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta e augurandovi buon tutto vi do appuntamento per le prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli