Risotto con moscardini.
Che ne dite di un bel risotto all’onda, bene oggi ne prepareremo uno di mare, i moscardini cugini poveri dei polpi delle seppie e degli altri cefalopodi, un po’ più ostico in cottura ecco perchè con il moscardino si consigliano cotture in umido o arrostiti previa lessatura, noi oggi ci cimenteremo nella realizzazione di un risotto, ma vediamo come seguendo la mia ricetta,
spostiamoci ai fornelli ed andiamo subito ad iniziare con l’elencare gli ingredienti e a seguire tutta la ricetta passo passo per concludere come sempre con una serie di foto del piatto.
Altro piccolo consiglio, teniamo i moscardini appena comprati senza pulirli per qualche giorno in congelatore, congelano sfibreremo le loro carni rendendole più tenere.
Ingredienti:
Moscardini freschi possibilmente quelli un po’ più grandini, aglio olio evo sale pepe, curcuma vino bianco burro e parmigiano, limone, naturalmente per il riso da utilizzare scegliete voi, io consiglio un buon carnaroli, per la guarnitura utilizzeremo del prezzemolo, peperoncino fresco dolce e fiori di finocchietto selvatico,
per il brodo il classico vegetale dove però oltre a sedano carota cipolla foglie di alloro e cumino aggiungeremo poco peperone verde fresco.
Execution:
Iniziamo subito mettendo sul fuoco il nostro classico brodo vegetale, a cui per l’occasione aggiungiamo del peperone verde e del cumino, quindi lasciamo andare delicatamente il brodo vegetale e passiamo alla pulizia dei moscardini, come v dicevo io preferisco congelarli freschi per un paio di settimane, rigorosamente senza pulirli, scongeliamo dunque delicatamente un paio di giorni in frigo, quindi li apriamo e tiriamo via tutte le interiora, gli occhi ed il becco, il fatto di congelarli freschi appena pescati senza pulirli serve per intenerire le carni un po’ ostiche ma comunque conservare tutto il sapore del mare, continuiamo a pulire eliminando anche la pellicina esterna, anche sui tentacoli, lasciamo arricciare i moscardini puliti in acqua ghiacciata e sale tenendo in frigo per almeno due ore, trascorse le quali andremo a tagliuzzare tutto a piccoli pezzi, lasciando solo un po’ di tentacoli più lunghi, passiamo quindi alla cottura, padella sul fuoco con olio evo e aglio, lasciamo scaldare bene e tuffiamo i moscardini tagliuzzati, lasciamo cuocere a fiamma vivace, tireranno su un po’ di acqua noi continuiamo fin quando non sarà tutto belo asciutto, quindi sfumiamo con vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica, saliamo e aggiungiamo un mestolo del brodo vegetale, abbassiamo la fiamma copriamo la padella e lasciamo cucinare, controlliamo di tanto in tanto e nel caso aggiungiamo ancora del brodo, continuiamo la cottura fin quando i moscardini risulteranno tenerissimi, quando pronti togliamo dalla padella e teniamo da parte.
Condimento ok, brodo pronto, quindi calcoliamo circa venti minuti per la cottura del risotto, organizziamoci e aspettiamo conferma, da mia figlia e i miei tre nipotini, che mi dicono sempre per le una siamo li e poi arrivano alle quattordici, ma questa e un altra storia.
Cottura del riso, pentolazza sul fuoco per tostatura a secco, io calcolo almeno cento grammi a piatto, tanto lo so gia che va sempre a finire con ne vorrei ancora ma che è finito!, quindi riso in tegame, no anzi tegamone siamo almeno in sette, lasciamo tostare e nel mentre lasciamo sciogliere e colorare un po’ di brodo con un bel cucchiaio di curcuma, tostiamo per bene il riso, io mi regolo toccandolo con le mani quando mi brucio e pronto, sfumiamo con un bel bicchiere di vino bianco e appena evaporata la parte alcolica iniziamo a versare un mestolo di brodo e metà dei moscardini con il loro sugo di cottura, continuiamo così fin quasi a cottura ottimale, aggiungiamo adesso il resto dei moscardini e il brodo con la curcuma, quando ben cotto togliamo dal fuoco e mantechiamo con una noce di burro ed il formaggio grattugiato, mantechiamo e aggiungiamo una grattugiata di buccia di limone biologico copriamo e lasciamo riposare un paio di minuti, impiattiamo livellando il risotto dando dei colpetti con il palmo della mano sul fondo del piatto e guarniamo con, un po’ di prezzemolo fresco, fiori di finocchietto selvatico e julienne di peperoncino fresco dolce, serviamo e gustiamo insieme il nostro risotto.
Flaviano alias dal legno ai fornelli,anche oggi dopo la fatica della preparazione vi saluta con un abbraccio virtuale e vi invita a seguire il blog per tutte le nuove ricette in arrivo.
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ciao da Dal legno ai fornelli