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Pasta fresca alla amatriciana.

 

Pasta fresca alla amatriciana.

Pasta fresca alla amatriciana, con guanciale home made pecorino molisano.

E si ogni tanto un piatto unto e godurioso, un confort food che ci rinfranca lo spirito e il corpo, il classico piatto che mette tutti d’accordo anche se per pochi minuti, andiamo quindi subito ai nostri fornelli e vediamo come prepararlo, iniziamo come sempre dagli ingredienti, pochi semplici ma di qualità, seguirà poi l’esecuzione ed infine, da incorniciare le foto del piatto servito ai nostri amici.

Ingredienti:

Guanciale home made, pecorino stagionato molisano, parmigiano, pomodorini in conserva, passata di pomodoro, aglio, olio evo, vino rosso, un odore di cipolla ramata, prezzemolo e peperoncino.

Per la pasta fresca semplicemente semola di grano duro rimacinata olio sale e latte quando basta.

Execution:

Rigatoni, bucatini e paccheri sono sicuramente ideali da condire un bel sugo alla amatriciana, ma così per sfizio provate a condirci della pasta fresca, dopo averlo fatto mi raccomando scrivetemi per raccontarmi, ho provato della pasta fresca tipo scialatielli, belli doppi e con un impasto bello duro.

Andiamo adesso ad iniziare preparando il sugo, un filo d’olio evo in padella spicchio di aglio ed un odore di cipolla, un quarto di una cipolla ramata piccola, tagliamola molto finemente e stufiamola in padella, appena pronta aggiungiamo i pomodorini in conserva, i datterini dolcissimi della scorsa estate sono fantastici, uniamo anche la passata di pomodoro sempre preparata da noi e un mezzo bicchiere piccolo di vino rosso, abbassiamo al minimo la fiamma e lasciamo andare a padella coperta, nel frattempo prepariamo l’impasto degli scialatielli, semola rimacinata di grano duro, un po’ d’olio evo un pizzico di sale e latte quando basta, cerchiamo di fare un impasto un pò duro anche se più faticoso da impastare, lavoriamo di braccia fino ad ottenere un bel panetto liscio e setoso che lasciamo naturalmente a riposo.

Mentre aspettiamo il tempo necessario a far riposare l’impasto, tagliamo a fettine il guanciale, si proprio quello preparato in inverno da noi, (sul blog trovate anche la ricetta per prepararlo e stagionarlo) dopo averlo tagliato portiamolo in una padella senza aggiungere nulla e lasciamolo sudare a fiamma bassa fin quasi a rosolarsi, togliamo le fettine di guanciale e aggiungiamole al sugo che sobbolle lentamente, tutto il grasso fuso che resta nella padella non lo aggiungeremo al sugo, anzi un pochino si per dare più sapore, ma non tutto, ricopriamo la padella e continuiamo la cottura con fiamma a lume di candela,

torniamo adesso alla preparazione della pasta, ricaviamo dal panetto delle sfoglie belle doppie, tre quattro millimetri, tagliamola a coltello nel classico formato degli scialatielli e lasciamola su di un vassoio ad  asciugare,

appena il sugo sarà pronto, portiamo a bollore abbondante acqua saliamo e caliamo la pasta, che anche se fresca visto lo spessore generoso, impiegherà non meno di cinque sei minuti dal bollore,

scoliamo in una grossa boulle e condiamo con il sugo, aggiungiamo il pecorino e il parmigiano e amalgamiamo, impiattiamo e condiamo con ancora un po’ di sugo, qualche fettina di guanciale in bella vista e ancora un po’ di formaggio, guarniamo infine con un po’ di prezzemolo e del peperoncino per chi piace, serviamo fumante e gustiamo insieme ai nostri amici questo godurioso e unto confort food.

Flaviano alias dal legno ai fornelli come sempre vi saluta affettuosamente, ricordandovi come sempre di seguire il blog per tutte le nuove ricette in arrivo, da leggere e naturalmente anche da provare.











 

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