Briganti elfi e cardoncelli.
Il pranzo della domenica ci vede alle prese quest’oggi con la nostra pasta fresca molisana, i cappellaci dei briganti, funghi freschi cardoncelli e gli elfi che sono bravissimi non farsi vedere ma credetemi ci sono anche loro, scherzi a parte oggi prepariamo insieme il pranzo della domenica, un ragù di cardoncelli che andrà a condire una pasta fresca speciale, quindi subito ai fornelli e via ad iniziare il racconto di questa fiaba.
Ingredienti:
Funghi freschi cardoncelli, se abbiamo la fortuna di trovarne raccolti da cercatori esperti, e il massimo, ma anche quelli coltivati sono apprezzabili, aglio olio evo, prezzemolo e peperoncino, sale vino bianco, passata di pomodoro, ricotta stagionata di pecora, fiori eduli e un po’ di elfi e quelli si dobbiamo andare a cercarli nei boschi.
Per la tipica pasta fresca autoctona del Molise,che andremo a realizzare oggi semola di grano duro, farina bianca di tipo uno, un pizzico di sale e un po’ d’olio, naturalmente acqua appena tiepida quando basta e tanto olio di gomito, impastiamo a lungo per ottenere un panetto elastico.
Execution:
Iniziamo impastando le farine descritte e dopo aver ottenuto un bel panetto liscio ed elastico lasciamolo a riposo, per la realizzazione del formato vi rimando ai video tutorial che troverete facilmente sia sul blog all’indirizzo www.dallegnoaifornelli.com digitando nella ricerca cappellacci dei briganti, oppure sul canale you tube di Flaviano Iammarino, Dal legno ai fornelli e nella ricerca digitando cappellacci dei briganti.
Passiamo alla preparazione del condimento pensato per oggi, puliamo i funghi freschi con uno spazzolino per privarli di residui di terra o terriccio, quelli piccoli lasciamoli interi, mentre quelli più grossi tagliamoli in quattro spicchi per il senso della lunghezza, lasciamo scaldare dell’olio evo con un paio di spicchi d’aglio in un tegame dai bordi alti, prepariamo anche un trito abbondante di gambi di prezzemolo tagliuzzati molto finemente, appena l’aglio sarà ben abbronzato, quasi al limite della bruciatura, in modo che rilasci un sentore di affumicato, togliamolo e tuffiamo nel tegame i funghi, rosoliamoli a fiamma vivace aggiungendo anche il trito di gambi di prezzemolo, dopo cinque sei minuti sfumiamo con del vino bianco che naturalmente lasceremo evaporare, solo adesso aggiustiamo di sale e versiamo sul tutto la passata di pomodoro, una foglia di alloro e copriamo abbassiamo al minimo la fiamma e lasciamo cuocere per almeno un ora e mezza, non preoccupatevi della consistenza dei funghi, questa varietà sopporta benissimo le lunghe cotture restando sempre abbastanza croccanti.
Avete visionato il tutorial per la realizzazione dei cappellacci? Bene vedo che avete fatto anche pratica e allora continuiamo la ricetta, portiamo a bollore abbondante acqua sul fuoco, saliamo il giusto e caliamo la pasta, pasta fresca uguale pochi minuti per la cottura, scoliamo bene bene e versiamo in un ampia polle che abbiamo provveduto a tener il caldo, versiamo sulla pasta un po’ di condimento e delicatamente mescoliamo per amalgamare e insaporire, impiattiamo e aggiungiamo ancora condimento, coloriamo il gia coloratissimo piatto con del trito di prezzemolo fresco e un imbiancata con trucioli di ricotta stagionata morbida, a completare un po’ di fiori eduli e senza farci vedere un po’ di elfi, serviamo fumante e augurandoci buon pranzo godiamo insieme ai nostri ospiti, di questo piatto semplice, ma straordinariamente saporito, della tradizione molisana, Flaviano alias dal legno ai fornelli vi saluta virtualmente e dandovi appuntamento alle prossime ricette.
P.S
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ciao da Dal legno ai fornelli