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Cavatelli molisani di pasta fresca, con rape in tre consistenze.

 

Cavatelli molisani di pasta fresca, con rape in tre consistenze.

Leggendaria in Puglia la pasta con le rape, ma anche da noi in Molise non è da meno, la realizzeremo come piace a me, con le rape preparate in tre consistenze, lesse croccanti e in crema, con questo trittico condiremo e avvolgeremo di sapori una velocissima pasta fresca tipica del sud Italia, realizzata con sola semola e acqua, I cavatelli, spostiamoci quindi velocemente in cucina e iniziamo.

 

Ingredienti:

Rape, aglio olio evo, peperoncino, sale colatura di alici  e ricotta stagionata morbida, quella che grattugiata forma dei trucioli, per i cavatelli, semola di grano duro rimacinata, sale olio e acqua appena  tiepida.

 

Execution:

Mondiamo le rape eliminando le foglie e i gambi esterni e danneggiati, teniamole in acqua e bicarbonato, mentre andiamo a preparare l’impasto per i cavatelli, semola un pizzico di sale un po’ d’olio evo e acqua appena tiepida lavoriamo bene per quindici minuti e lasciamo a riposo il panetto,

torniamo alle rape sciacquiamole più volte e tuffiamole in acqua bollente a lessare, dopo pochi minuti preleviamo dalla pentola la maggior parte delle rape e tuffiamole in acqua fredda, spengiamo il fuoco sotto alla pentola con l’acqua e il rimanente delle rape copriamo e lasciamo da parte per dopo, scoliamo le rape raffreddate, strizziamole per eliminare l’eccesso di acqua e dividiamole una buona parte finirà nel frullatore, ed insieme ad un po’ d’olio evo, sale e un cucchiaio di colatura di alici daranno vita ad una crema di rape, le rimanenti saltiamole in padella con aglio olio e peperoncino non troppo piccante, torniamo nuovamente alla preparazione della pasta fresca, dal panetto ricaviamo utilizzando il matterello una sfoglia bella doppia, ricaviamone delle strisce di tre quattro centimetri di larghezza, che a loro volta taglieremo a pistoncini di meno di un centimetro, iniziamo cosi a lavorare i nostri rettangoli di pasta, premiamo forte con le punte delle dita due tre dipende dalla lunghezza dei rettangoli, e tiriamo sul piano di lavoro dando vita ai famosissimi cavatelli, (per maggiori dettagli sull’esecuzione potete consultare i video tutorial  sia sul blog che sul canale you tube sempre cercando dal legno ai fornelli, i cavatelli, e la pasta del sacrestano),

torniamo a noi, abbiamo delle rape croccanti in padella, togliamone un po’ e teniamole in caldo, ci serviranno per la guarnitura finale, aggiungiamo a quelle rimaste la crema frullata, e teniamo sul fuoco a fiamma bassa, riportiamo a bollore l’acqua in pentola dove abbiamo lessato le rape e con dentro ancora una parte, raggiunto il bollore saliamo e caliamo i cavatelli. Tre quattro minuti dal bollore e saranno belli che cotti, scoliamo bene e uniamo al condimento, amalgamiamo lasciando ben insaporire con la crema di rape e rape croccanti, e impiattiamo, guarniamo con un ciuffetto di rape croccanti, del peperoncino fresco non troppo piccante e una generosa imbiancata di ricotta stagionata morbida, serviamo fumante ed insieme ai nostri amici e familiare gustiamo quello che a me piace definire un confort affett food, Flaviano alias dal legno ai fornelli, anche per questa ricetta e giunto al momento dei saluti, lo faccio abbracciando virtualmente tutti voi che seguite il blog, ricordando di lasciare un like e un commento, grazie e alla prossima.










 

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Dal legno ai fornelli
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