Risotto alle seppioline,….. dispettose,che con il loro nero…….
Oggi risotto di mare, il mio amico pescatore, mi ha regalato delle fantastiche seppioline,che sono l’ideale per il risotto che ho intenzione di preparare, intanto dopo aver ringraziato il mio amico mi sposto ai fornelli e inizio, seguitemi e andiamo a prepararlo insieme.
Ingredienti:
Seppioline fresche, cipolla, prezzemolo vino bianco, burro, parmigiano grattugiato, limone biologico, peperoncino fresco dolce, riso carnaroli, brodo vegetale classico, sedano carota cipolla, zucchina alloro, coriandolo e cumino, fiori eduli a discrezione.
Execution:
Iniziamo subito la ricetta preparando il brodo vegetale, pentola acqua e dentro, sedano carota e cipolla, zucchina una foglia di alloro ed un cucchiaio di semi di cumino, portiamo sul fuoco e dimentichiamocene per almeno un paio d’ore, proseguiamo, pulendo le seppioline, apriamole per sviscerarle facendo attenzione a non aprire le piccole sacche contenenti l’inchiostro prezioso, recuperiamo quindi le piccole vesciche e teniamole da parte, le seppi sono molto piccole quindi anche le sacche lo saranno, ma comunque sufficienti per colorare ed insaporire il risotto, l’umami che si concentra proprio nell’inchiostro gia da solo basterebbe per condire cento piatti, andiamo avanti tagliando il corpo delle seppioline a julienne, lasciamo intero il ciuffetto con i piccoli tentacoli e teniamo da parte.
Terminata la fase preparatoria, possiamo rilassarci qualche minuto sorseggiando un caffè, per tornare alla nostra ricetta un po’ più carichi,
portiamo sul fuoco una padella con dentro un po’ d’olio evo e mezza cipolla piccola finemente tritata lasciamola stufare qualche minuto e aggiungiamo la julienne di seppia ed i ciuffetti di tentacoli, rosoliamo a fiamma vivace fin quando si asciuga tutta l’acqua che naturalmente tirerà fuori la seppia e sfumiamo con del vino bianco, lasciamo evaporare, aggiungiamo un mestolo di brodo vegetale aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere per circa trenta minuti a fiamma bassa e padella coperta.
Passata la mezz’ora possiamo iniziare la cottura del riso, ma prima, aiutandoci con pinze da cucina togliamo dalla padella i ciuffetti con i tentacoli e trasferiamoli in una padella piccola, ci serviranno come guarnitura, quindi li lasciamo abbrustolire quasi a secco, condendoli con prezzemolo peperoncino coriandolo tritato e di tanto in tanto ci versiamo sopra un cucchiaio di brodo vegetale, tutta questa operazione a fiamma bassissima e padella scoperta,
il nostro tegame da risotto e pronto bello caldo e quindi passiamo a tostare il riso, calcoliamo circa cento grammi per porzione più un po’ per la pentola, quando il riso risulterà translucido alla vista sfumiamo con vino bianco, lasciamo evaporare la parte alcolica ma non del tutto ed iniziamo a versare il brodo, sempre molto caldo, la cottura del riso verrà effettuata rimescolandolo con una paletta di legno e aggiungendo sempre brodo all’occorrenza, giunti a metà cottura versiamo la seppia cucinata in precedenza compreso il sughetto, lasciamo insaporire e assaggiamo se giusto di sale, aggiungiamo anche il nero contenuto nelle piccole sacche e continuiamo fino a cottura, sempre aggiungendo brodo quando richiesto dal riso, giunti a cottura ottimale togliamo dal fuoco e mantechiamo con un po’ di burro e del parmigiano, una grattugiata di buccia di limone e lasciamo riposare a tegame coperto per un paio di minuti,
impiattiamo livellando il risotto dando dei colpetti con il palmo della mano, sul fondo del piatto, spolverata di prezzemolo, un po’ di ciuffetti di tentacoli una fine julienne di peperoncino fresco non piccante, concludendo con una grattugiata di buccia di limone, diamo un tocco di colore con un po’ di fiori eduli e serviamo, gustiamo insieme ai nostri amici la bontà di questo piatto e oltre ad augurarci buon pranzo Flaviano alias dal legno ai fornelli vi augura un buon tutto, dandovi come sempre appuntamento alle prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli