Cous Cous al brodetto di triglie e sugarello.
Cous cous al brodetto di triglie e sugarello.
In un sabato di febbraio ai tempi della pandemia coperti di neve,ed in pieno look down, sperando che passi la nottata, ci divertiremo ai fornelli con la ricetta mediterranea per eccellenza il cous cous.
Ci cimenteremo come dicevo con un ingrediente insolito per la nostra zona di appartenenza, alimento usuale e bravissimi nel realizzarlo, siciliani e sardi, che certamente non se la prenderanno a male se proveremo a prepararlo anche noi in basso Molise con il pescato dell’adriatico certamente non sfigureremo, ma senza dilungarci oltre, portiamoci ai fornelli ed andiamo ad iniziare.
Ingredienti:
pescato fresco di triglie e suro o sugarello, pomodori pelati, brodo vegetale, peperone verde, coriandolo prezzemolo, curry, cardamomo, peperoncino, olio evo, burro, scalogno, alloro, vino bianco, cous cous trattato a vapore.
Execution:
Evisceriamo il pescato e priviamo il suro della pelle coriacea e chiodata nella parte finale in prossimità della coda, terminata l’operazione, sfilettiamo sia il sugarello che le triglie lasciandone un po’ integri per la presentazione del piatto, tenendo il tutto da parte.
Tegame da zuppa sul fuoco con olio evo a scaldare, appena l’olio e caldo al punto giusto aggiungiamo un trito di scalogno e una julienne di peperone verde, stufiamo tre quattro minuti e aggiungiamo un po’ di filetti di triglia e di suro o sugarello, dopo alcuni minuti sfumiamo con vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica, possiamo aggiungere adesso la passata di pomodoro, utilizziamo dei pelati che avremo frullato con l’aiuto del mixer ad immersione, lasciamo riprendere il bollore e aggiustiamo di sale, aggiungiamo adesso semi di cardamomo e una generosa macinata di semi di coriandolo, copriamo tutto con abbondante brodo vegetale, abbassiamo la fiamma al minimo copriamo il tegame e lasciamo cuocere per almeno mezz’ora.
Mentre inganniamo l’attesa prepariamoci un bel trito di prezzemolo, e una finissima julienne di peperoncino che ci serviranno per la guarnitura del piatto, portiamoci avanti e prepariamo anche l’acqua per ammorbidire il cous cous, per tre persone duecentocinquanta grammi di cous cous e pari quantità di acqua, a cui andiamo ad aggiungere un cucchiaino di sale due cucchiaini di curry e un cucchiaino di olio evo.
Trascorsa una buona ed abbondante mezz’ora aggiungiamo al brodetto le triglie e i sugarelli interi, dopo alcuni minuti e la volta di tutti i filetti , torniamo a coprire il tegame e lasciamo cuocere per altri quindici minuti.
Accendiamo il fuoco sotto alla pentola con l’acqua per il cous cous, portiamola a bollore e togliamola dal fuoco, versiamo il cous cous insieme a due noci di burro, copriamo e lasciamo che avvenga la magia senza intervenire in alcun modo, trascorsi circa tre minuti, sgraniamo il cous cous con l’aiuto di una forchetta, in teoria ma credetemi avviene veramente il volume dovrebbe quasi triplicare, a questo punto versiamo il cous cous in un ampio vassoio di coccio e iniziamo ad inzupparlo con il brodetto ricco di filetti di triglia e sugarello, spolveriamo con il trito di prezzemolo e la julienne di peperoncino ed infine posizioniamoci sopra le triglie ed il suro interi, serviamo così ed impiattiamo in tavola aggiungendo brodetto e filetti a volontà, piatto ricco e conviviale per un pranzo diverso ed eccezionale, ricco di sapori e di storia.
Siamo giunti anche oggi alla fine della ricetta e Flaviano mentre osserva soddisfatto i commensali soddisfatti vi saluta ed oltre a darvi appuntamento per le nuove ricette in arrivo, coglie l’occasione per invitarvi appena sarà possibile ad uno degli eventi in fase di organizzazione, nel frattempo accontentiamoci di seguire le ricette sul blog www.dallegnoaifornelli.com e che passi presto la nottata, un saluto e un augurio di buon tutto da Flaviano alias dal legno ai fornelli.
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ciao da Dal legno ai fornelli