Trippa con verdurine,
fagioli e crostini aromatizzati all’ aglio rosso.
Un piatto unico e un confort food, che placa gli animi più
inquieti, sempre che siano amanti delle frattaglie e carnivori irriducibili.
La trippa di vitello la conosciamo un po’ tutti la classica
alla romana, oppure il lampredotto toscano, trippa e patate e anche in bianco
condita come un insalata.
La ricetta che vi propongo oggi si avvicina molto alla
classica quella alla romana, con qualche ingrediente in più che farà la
differenza.
Quindi vediamo insieme gli ingredienti e cuciniamo insieme la
trippa vista dal Molise.
Ingredienti:
Trippa di vitellino tagliata a striscioline, la troviamo in
confezione nei supermercati, gia pronta pulita e sbiancata, anche se io
preferisco quella che troviamo in macelleria ancora da lavare e cucinare, si lo
so che così ci porterà via una buona mezza giornata di lavoro.
Infatti dovremo lavarla e rilavarla e ancora lavarla e
rilavarla e poi bollirla cambiando l’acqua un paio di volte insomma un lavoraccio.
Comunque sia a noi serve la trippa, anche la parte chiamata
mille foglie la più saporita, si ho capito basta.
Dicevamo trippa di vitello, sedano carote, foglie di alloro,
scalogno, prezzemolo e basilico, fagioli lessati, vino rosso passata di
pomodoro e pomodorini freschi olio sale, parmigiano e pecorino grattugiati
origano e peperoncino.
Execution:
come prima cosa mondiamo le verdure, tagliamo a rondelline le
carotine, e le coste di sedano, con lo
scalogno realizziamo un trito fine.
Mettiamo il nostro tegame sul fuoco con olio evo e il trito
di scalogno, di seguito il sedano le carotine, i gambi di prezzemolo tritati
finemente la foglia di alloro e mentre il tutto sfrigola le listarelle di
trippa.
Lasciamo stufare a fiamma vivace per un po’ di minuti, e la
volta della passata di pomodoro e un po’ di pomodorini tagliati solo a metà
amalgamiamo aggiungiamo anche un po’ di sale e di peperoncino, un mezzo
bicchiere di vino rosso e copriamo abbassiamo la fiamma e lasciamo andare per
circa un ora.
Scopriamo il tegame e dopo aver girato il contenuto con una
paletta di legno assaggiamo la consistenza della trippa, se tenera possiamo
passare alla fase finale, versiamo un mestolo piccolo di brodo vegetale
amalgamiamo e aggiustiamo di sale, versiamo anche i fagioli e copriamo
nuovamente lasciando cucinare per ancora mezz’ora a fiamma bassissima.
Nel mentre prepariamo dei crostini di pane lasciandoli dorare
in padella con due tre spicchi di aglio
rosso.
Eccoci in dirittura finale, impiattiamo in piatto caldo, spolveriamo
con abbondante formaggio e i crostini di pane ancora un po’ di prezzemolo e un
odore di origano, serviamo fumante e auguriamo buon pranzo ai nostri ospiti.
Flaviano by dal legno ai fornelli vi saluta e vi aspetta
sulle pagine social con le prossime ricette.
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ciao da Dal legno ai fornelli