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Chitarra di gragnano, canocchie lupini e pomodorini.

Chitarra di gragnano, canocchie lupini e pomodorini.

Capita a volte di ricevere in regalo un po’ di pasta di gragnano trafilata a bronzo, poi lo stesso giorno viene a farti visita il tuo amico pescatore, che sapendo di dover restare a pranzo porta con se sempre un po’ di pescato fresco.
A me non tocca altro che aggiungere un po’ di colore in cucina ed e subito festa.
Stupirò il mio amico venuto dal mare con una ricettina veloce e saporita, lui si saprà pescare, ma in cucina e proprio una frana, bando alle chiacchiere e spostiamoci in cucina.

Ingredienti:

vongole lupini, canocchie vive, spaghetti alla chitarra di gragnano, aglio olio peperone verde, cipolla sedano vino bianco e carotina, peperoncino prezzemolo, basilico e un po’ di pomodorini datterino  dell’amico Francesco.

Execution:

 portiamo subito in acqua e sale le vongole così da farle spurgare da eventuali residui di sabbia,

le canocchie le teniamo per circa 15 minuti nel congelatore, poi le tiriamo fuori e con l’aiuto di forbici le tagliamo lateralmente facendo uscire fuori tutta la polpa integra che teniamo da parte in frigo.
Prepariamo un soffritto tagliando grossolanamente, sedano carote cipolla e un po’ di peperone verde
Pentola con olio sale e peperoncino, lasciamo stufare il soffritto grossolano, dopo qualche minuto di sfrigolio aggiungiamo le teste le code ed il resto del carapace delle canocchie, lasciamo rosolare per bene, quasi bruciacchiare e sfumiamo con un po’ di vino bianco, dopo aver fatto evaporare la parte alcolica, aggiungeremo un po’ di acqua fredda, copriamo e lasciamo ridurre per almeno una mezz’ora.
Prepariamo anche le vongole, lasciandole aprire con un filo di olio, aglio  prezzemolo e un goccino di vino bianco, togliamole dal fuoco man mano che si aprono e alla fine recuperiamo filtrandolo il liquido fuoriuscito.
Pronti per la fase finale, padella ampia, olio aglio e peperoncino, lasciamo dorare l’aglio e togliamolo, aggiungiamo i pomodorini tagliati solo a metà e lasciamo cucinare, aggiungendo un po’ per volta la bisque di canocchie, filtrando con l’aiuto di un colino.
Iniziamo anche a lessare la chitarra di gragnano in abbondante acqua salata, giunti a cinque minuti prima della cottura al dente scoliamo la pasta direttamente nella padella con il pomodoro, risottiamo la pasta con la bisque, aggiungiamo anche la polpa delle canocchie che avevamo da parte, e le vongole con il loro sughetto spolveriamo con trito di prezzemolo portando il tutto a cottura finale.
Impiattiamo guarnendo con altro prezzemolo e fogliolina di basilico, serviamo fumante accompagnando questo piatto con un buon bicchiere di vino, magari una falanghina dei campi fregrei.

A me non resta che augurarvi buon pranzo, un arrivederci a presto dal vostro Flaviano by dal legno ai fornelli.












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